martedì 12 dicembre 2017

La 'Ndocciata di Agnone

La 'Ndocciata è una manifestazione che si tiene in Molise, presso il paese di Agnone.
Si tratta di una tradizione molto antica, pare di origine sannita, e che si tiene ogni anno per l'8 dicembre.



E', in sostanza, una processione di fiaccole (le 'ndocce, appunto) portate in spalle principalmente da uomini, vestiti con abiti tradizionali.
Partecipano tutte le contrade del paese, con i figuranti che portano in spalla le fiaccole, (da 2 fino a 24!) composte da legno di abete.






La processione si svolge lungo le strade, fino a giungere alla conclusione, nel punto in cui le fiaccole vengono accatastate, formando il falò che chiude la manifestazione




sabato 18 novembre 2017

La Medina

Col termine "Medina" viene indicata, in Marocco, la zona più antica della città. Un inestricabile labirinto di vie e vicoli, piuttosto disordinato ed affascinante, dove si mescolano le mille attività commerciali (per lo più botteghe, soprattutto artigiane) e centri religiosi.

Nella foto che segue è visibile la Medina di Fez da una delle colline che circondano la città
L'impressione, vedendola dall'alto, è di un vero formicaio. Infatti, una volta entrati è difficile orientarsi nei mille rivoli in cui si dipanano le strade ed i vicoli, animati per tutto il giorno da una gran folla e dalle numerose botteghe. In pratica si può trovare di tutto: dai negozi artigiani di tappeti, alle borse ed oggetti di pelle, alle spezie ed unguenti.





Particolarmente interessanti sono le concerie a Fez, che si riconoscono subito dall'odore. Le pelli ,infatti, son trattate con gli escrementi dei piccioni per essere conciate. L'odore è nauseabondo ma vale la pena ammirarle 

Prima o poi, camminando per i vicoli, spunterà, per fortuna o purtroppo, qualcuno del luogo che si proporrà di farvi da guida. 
E' il caso di seguirli, perché per pochi soldi condurranno i visitatori in luoghi sconosciuti e pertanto inaccessibili, ma che rappresentano una buona occasione per vedere quello che altrimenti non si potrebbe da soli.
A poca distanza dalla Medina di Rabat si trova la Qasba, centro del primo insediamento della città del X secolo, costruito su uno sperone di roccia che domina dall'alto la costa e che conserva ancora le antiche fortificazioni.





Suggestiva è la veduta che dalla Kasbah si gode sull'oceano, ammirandola sorseggiando magari il tipico tè alla manta, seduti presso uno dei locali con vista mare.


 Pittoresco, infine, il tramonto, col sole che si abbassa sull'orizzonte e la quiete che a poco a poco avvolge questi luoghi con l'arrivo della sera.



sabato 4 novembre 2017

Un matrimonio lungo una notte

I matrimoni in Marocco sono eventi impegnativi, non tanto per la durata del banchetto (più o meno simile a quello di tanti altri eventi nuziali a cui ho partecipato in Italia) quanto per il fatto che iniziano poco prima di mezza notte e durano fino all'alba. 






Gli ospiti sono accolti con l'offerta di datteri e latte, oltre che dell'immancabile té, versato da un impeccabile mescitore.
La maggior parte dei presenti veste gli abiti tradizionali: lunghe tonache per gli uomini, di colore per lo più bianco o grigio, e veli con abiti lunghi dai colori sgargianti per le donne, arricchite da tatuaggi di Henné sulle mani.








L'arrivo della sposa è accolto con musiche e canti, che la accompagnano verso una sontuosa struttura, sulla quale si siederà e che verrà portata a spalle da uomini vestititi di bianco con copricapi porpora. Questi la conducono al passo di danza all'interno della sala dove si svolgerà il ricevimento






















Nel corso del banchetto la sposa viene ornata da tatuaggi di henné sulla mano, d'altra parte molte delle invitate hanno le mani decorate con disegni simili





Il banchetto procede con la presentazione dei doni e si conclude con  momenti analoghi alle cerimonie occidentali: taglio della torta, brindisi e lancio, all'alba, del bouquet finale.