I canti si chiamano "kalimere" perchè rappresentano un augurio di giorni felici per la salvezza dal male e dalla morte
Per lungo tempo hanno rappresentato, in passato, un percorso di fede popolare, portando i cantastorie ad attraversare le campagne per annunciare la Pasqua
In cambio ricevevano, come segno di nuova vita, le uova fresche
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