Il paesaggio è la cosa più abbondante al mondo. Ed in Abbruzzo la complessità del paesaggio, che va dai monti al mare, passando per i borghi e le città, costituisce un aspetto articolato che dà luogo a varietà di accostamenti e forme.
L'itinerario di questo breve racconto inizia da Popoli, snodo viario al centro della regione, dominato da una rocca situata in cima ad un'altura che domina la cittadina e che annovera una scenografica gradinata che giunge all'ingresso della chiesa della SS. Trinità
Caratteristica della terra abruzzese sono i numerosi luoghi di fede e devozione, molti dei quali rifugi eremitici raggiungibili attraverso impervi percorsi.
Si respira l'aria del borgo votato all'industria turistica, dall'aspetto accogliente ed ameno
La trama si sviluppa su strade a scalinate parallele alternate da schiere di case semplici ed uniformi
Altra tappa interessante, incastonata fra i monti dell'Abruzzo, è rappresentata da Sulmona, dove spiccano il complesso dell'Annunziata
e l'acquedotto duecentesco, che incornicia Piazza Garibaldi ed è tutt'ora funzionante
Proseguendo, una sosta obbligata merita l'Aquila. La città in origine era uno dei castelli (la tradizione vuole che fossero 99) che sorgevano nella valle e sui monti vicini.
Semidistrutta dal terremoto, ma in possesso di una notevole vitalità che ha portato l'intera città a riprendersi e a ristrutturale l'importante centro storico, ad oggi in buona parte recuperato
Dominata dalla maestosa fortezza sullo sfondo del Gran Sasso, l'imponente costruzione fu voluta dal vicerè spagnolo Pedro di Toledo, in un più ampio programma di fortificazioni
l'intera area è circondata da spazi verdi che costituiscono un vero e proprio parco con ampi viali per passeggiare
Accanto alle strade più affollate da cittadini e turisti, si aprono direttrici meno frequentate, costituendo un'alternanza gradevole
La fontana delle 99 canelle è, fra tutti, il monumento più singolare, simbolo della città e dei castelli che contribuirono a fondarla
Fuori le mura dell'antico centro sorge invece la grandiosa chiesa romanica di Santa Maria di Collemaggio
Lungo il tratto di strada che va da Sulmona all'Aquila, un'altra sosta la merita Navelli, paese con strette strade, in parte abbandonato, noto per la produzione del prezioso zafferano.
L'Abruzzo è ricco di luoghi di devozione, come detto. Fra questi Manopello, il cui borgo vanta antiche origini
Altro borgo interessante è quello di Guardiagrele, cittadina allungata su un colle di fronte alla Maiella, dove spicca la chiesa di S. Maria Maggiore, il monumento più importante, la cui facciata è interamente occupata dalla torre campanaria
e la sorpresa inattesa del belvedere che accompagna lo sguardo fino al mare
Altro luogo di devozione è Lanciano, città di impronta tipicamente medioevale
Con le strade dominate ancora da torri possenti
ed i portici che riparano i passanti dalle intemperie
Il nostro percorso si conclude a San Vito Chietino, luogo incantevole, dove l'antica ferrovia ha fatto posto ad una pista ciclabile che si snoda lungo chilometri di costa
popolata dai trabocchi, antiche macchine da pesca, che caratterizzano il paesaggio circostante
e dove ora si può apprezzare l'ottimo pesce fresco della cucina abruzzese