Viene anche denominata "Ai nani" perchè sul muro di confine poggiano 17 statue di nani. La leggenda, infatti, narra di una fanciulla nana rinchiusa dai suoi genitori all'interno della Villa con 20 servitori nani, per non renderla consapevole della propria deformità. Ma la sfortunata, una volta appresa la sua reale condizione, si toglie la vita.
Vero tesoro della villa sono gli affreschi realizzati dai Tiepolo, padre e figlio: il primo realizza i lavori all'interno della villa, con temi tratti dai libri preferiti del committente Giustino Valmarana
Il secondo, invece, da libero spazio alla propria fantasia nelle camere della foresteria, che ha ospitato personaggi illustri, tra i quali J.W. Goethe e Antonio Fogazzaro
Suggestivo il giardino, sia all'ingresso dove sono accolte da pittoresche piante di rose
mentre nella parte posteriore sono presenti due tunnel verdi, le carpinate.